Il treno e la tela. Viaggio nell’opera di Renato Spagnoli

Una galleria d’arte siciliana e una livornese hanno elaborato un interessante progetto, che ha visto il coinvolgimento di alcuni compagni della Federazione Anarchica Livornese e della Federazione Anarchica Siciliana, legato alla produzione artistica di Renato Spagnoli, pittore livornese scomparso nel 2019 all’età di 91 anni

Renato Spagnoli, insieme ad altri giovani artisti livornesi legati al nostro movimento, tra cui Mario Lido Graziani, Renzo Izzi, Giorgio Bartoli e Renato Laquaniti, tra il 1963 e il 1964 dette vita ad un interessante movimento artistico di avanguardia, il Gruppo Atoma. Il gruppo artistico aveva la propria sede presso la Federazione Anarchica Livornese, che si trovava all’epoca in via Ernesto Rossi. La forte caratteristica innovativa e l’alto livello espressivo contribuirono a farne un’esperienza che si fece conoscere ed apprezzare oltre i confini locali. Spagnoli continuò poi con la carriera artistica ottenendo importanti riconoscimenti e apprezzamenti, mantenendo sempre un rapporto affettivo profondo con gli anarchici livornesi e mettendo a disposizione il suo talento artistico a supporto di importanti campagne. Negli anni ‘70 del secolo scorso, ad esempio, partecipò alla mostra “Gli artisti contro la strage di stato” organizzata dai Gruppi Anarchici Toscani in solidarietà ai compagni colpiti dalla repressione dopo piazza Fontana.

Il progetto, attivato dal gallerista Corrado Gugliotta di Modica (Laveronica) con la collaborazione della galleria d’arte Gian Marco Casini di Livorno, ha voluto significativamente ricostruire il legame tra arte e anarchia che caratterizzò l’attività di Renato Spagnoli e ha pensato di farlo con la concretezza di un viaggio in treno, esperienza di spazio e di tempo che avrà una sintesi nella giornata del 1° maggio in Sicilia. Una tela di Renato viaggia dunque in treno, accompagnata da alcuni anarchici livornesi e siciliani che ragioneranno di arte, di anarchia, di attualità, di cultura, lasciandone traccia in una documentazione video per la fruizione collettiva. Un insieme di emozioni, ricordi, progetti. E un gesto artistico. Perchè niente è più creativo e concreto al tempo stesso dell’anarchia, di ciò che ne costituisce il sogno, l’idea, l’intuizione e ciò che ne è la realizzazione concreta, sempre innovativa, sempre sperimentale, in qualsiasi forma essa si manifesti nel nostro agire quotidiano.

Federazione Anarchica Livornese

nell’immagine: Renato Spagnoli, 7457, 1974, pittura spray su telone, particolare

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